Rigenerazione

La rigenerazione è un processo (pseudo-)biologico per cui un Signore del tempo (quale è il Dottore), quando è prossimo alla morte, riesce a sottrarsi ad essa grazie al cambio totale delle proprie sembianze, rigenerando le sue cellule, che vengono guarite o ringiovanite. La rigenerazione può comportare anche delle modifiche della personalità del Signore del Tempo, ed avviene solo se almeno uno dei due cuori del Signore del Tempo continua a pulsare.
 
La rigenerazione venne introdotta nella trama di Doctor Who solo nel 1966, quando ci fu la necessità di rimpiazzare l'attore William Hartnell con Patrick Troughton. Il processo inizialmente venne chiamato «rinnovo» («renewal») o «cambio d'aspetto» («change of appearance»); nel 1974 si parlò invece per la prima di volta di rigenerazione.
 
Nel serial The Deadly Assassin (1976) viene dichiarato che un Signore del Tempo ha a disposizione un totale di dodici rigenerazioni (e quindi tredici incarnazioni); nel film per la televisione del 1996 l'Ottavo Dottore parla esplicitamente di «tredici vite», ma allo stesso tempo dice che il Maestro ha eluso questa regola svariate volte. L'Undicesimo Dottore conferma infine la disponibilità iniziale di sole dodici rigenerazioni, ma anche lui riesce a svincolarsi da questa regola grazie all'aiuto dei Signori del Tempo che gli offrono l'energia, in punto di morte, per creare un nuovo ciclo di rigenerazioni.
 
Facendo un'apparizione nello spin-off Le avventure di Sarah Jane l'Undicesimo Dottore scherza dicendo di potersi reincarnare 507 volte; l'autore Russell T. Davies ha poi confermato che si trattava solo di una battuta.
 
Viene messo in evidenza in L'ultimo Signore del Tempo come i Signori del Tempo non siano necessariamente vincolati al processo rigenerativo: il Maestro si rifiuta di rigenerarsi scegliendo la morte.
 
Come lo stesso Dottore ha rivelato a Wilfred Mott in una conversazione, se lui venisse ucciso durante un processo rigenerativo, esso si interromperebbe e dunque lui morirebbe, puntualizzando infatti che Signori del Tempo non sono immortali (La fine del tempo).
 
Il Primo Dottore muore di vecchiaia, rigenerandosi nel Secondo Dottore. Le altre rigenerazioni avvengono sempre in conseguenza a ferite mortali, esposizione a sostanze tossiche o grandi quantità di radiazioni, o per volontà dei Signori del Tempo. La rigenerazione dell'Ottavo Dottore nel War Doctor che pone fine all'Ultima grande Guerra del Tempo è caratterizzata dall'essere mediata da un elisir sviluppato dalla "Sorellanza di Karn", in grado di far assumere ai Signori del Tempo, nella loro immediata rigenerazione futura, le caratteristiche che più desiderano, che nel caso del Dottore sono state quelle del guerriero e del soldato.
 
Il ciclo rigenerativo produce una grande quantità di energia che cosparge il corpo del Dottore. Il Decimo Dottore è in grado di farsi ricrescere una mano perduta durante le prime quindici ore dall'inizio della rigenerazione. Successivamente il Decimo Dottore userà solo parte dell'energia prodotta dal suo corpo in un processo di rigenerazione per curare delle ferite mortali senza cambiare aspetto o personalità, scaricando il resto dell'energia nella mano amputata - in Il tempo del Dottore l'Undicesimo Dottore affermerà che tale rigenerazione parziale contava però come una rigenerazione completa. Quando Donna Noble toccherà la mano perduta dal Decimo Dottore, l'energia rigenerativa in essa versata creerà un intero nuovo Dottore per metà umano, che possiede l'aspetto fisico del Decimo Dottore ma alcuni tratti e caratteristiche umane di Donna: invecchia, non può rigenerarsi e possiede un solo cuore. Nella serie classica, a causa dell'energia rigenerativa il Quarto Dottore è in grado di spezzare a metà un mattone a mani nude, mentre nel film per la televisione del 1996 l'Ottavo Dottore riesce a buttar giù una pesante porta d'acciaio.
 
Sempre a causa dello sprigionarsi di energia rigenerativa, il processo che porta alla nascita dell'Undicesimo Dottore è particolarmente violento e causa gravi danni al TARDIS (che si auto-ripara tornando funzionante in poche ore).
 
Sorte simile per la rigenerazione dell'Undicesimo nel Dodicesimo Dottore, che permette al Signore del Tempo di lanciare raggi energetici di grande potenza, tanto da fargli distruggere l'enorme astronave Dalek che volava sopra di lui. Tale rigenerazione passerà inoltre per una fase di transizione in cui l'Undicesimo, ormai invecchiato, ringiovanisce.
 
L'energia rigeneratrice può essere richiamata anche al di fuori del ciclo rigenerativo. L'Undicesimo Dottore passa parte della sua energia rigeneratrice a River Song per guarirne le ferite (Gli angeli prendono Manhattan); gesto preceduto da uno simile compiuto dalla stessa River Song, anch'ella inizialmente capace di rigenerazione, che passa l'energia rigeneratrice relativa a tutte le sue possibili rigenerazioni future all'Undicesimo Dottore per salvargli la vita (Uccidiamo Hitler).
 
Con la rigenerazione il Dottore affronta quasi sempre un periodo di instabilità fisica e spesso parziale amnesia. Il Sesto Dottore diventa temporaneamente paranoico e rischia di uccidere la sua compagna per la collera; l'Ottavo Dottore riporta una momentanea amnesia; il Decimo Dottore si rigenera riuscendo a stare in piedi, ma poco dopo cade a terra incosciente. Il Dodicesimo Dottore dimentica come guidare il suo TARDIS, e attraversa una fase di delirio. Unica eccezione è costituita dall'Undicesimo Dottore, che non affronta momenti di incoscienza o delirio dimostrandosi invece molto affamato.
 
La morte
Da quello che si è potuto constatare nell'episodio Il nome del Dottore, quando un Signore del Tempo muore definitivamente senza la possibilità di rigenerarsi, ciò che ne rimane è una massa di energia luminosa, simile a dei filamenti; essa rappresenta la sua "linea temporale" che si forma dopo la morte e raggruppa in sé tutti i viaggi temporali che il Signore del Tempo ha fatto, in quanto il viaggio nel tempo è una ferita nel tessuto della realtà, ferita che nel caso del Dottore può prendere forma solo dopo la sua definitiva dipartita.